Qualità

IL SISTEMA DI QUALITA’ DEL CORSO DI STUDI è l’insieme dei processi adottati per garantire la qualità dei Corsi di Studio dell’Università di Napoli Federico II.
Il Corso di laurea, in linea con le azioni che l’Ateneo svolge per garantire la qualità della didattica e delle strutture, si impegna al miglioramento continuo attraverso il confronto con gli studenti e i rappresentanti del mondo del lavoro.

L’Università degli Studi di Napoli Federico II ha individuato nella cultura della Qualità uno degli strumenti per il raggiungimento della soddisfazione di tutte le parti interessate alle attività universitarie di ricerca e di formazione, nonché di servizio per le imprese del territorio nazionale ed in particolare di quello meridionale.

Nell’Università Federico II i principi della Qualità adottati sono stati recepiti dal nuovo Statuto di Ateneo emanato con D.R. n.1660 del 15 maggio 2012 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.132 del 08/06/2012.
Nei principi dello Statuto, all’art. 3 capoverso 5 si riporta quanto segue:
«L’Università promuove la gestione in qualità delle attività di ricerca, didattiche e di servizio, garantendo il loro sviluppo organico e uniforme. A tal fine l’Università incentiva, anche attraverso meccanismi premiali, la certificazione di qualità e l’accreditamento delle sue strutture e delle attività collegate».

I processi di assicurazione della qualità che il Corso di studio mette in atto attraverso i propri referenti AQ sono:

  • Scheda Unica Annuale del Corso di Studi (SUA CdS), strumento utilizzato per la progettazione, autovalutazione e revisione del Corso di Studio che raccoglie tutte le informazioni utili agli studenti, alle famiglie e agli altri stakeholder.
  • Monitoraggio Annuale, commento degli indicatori che rilevano l’andamento delle carriere degli studenti, l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro e l’internazionalizzazione al fine di valutarne la tendenza anche rispetto alla media nazionale.
  • Rapporto di Riesame ciclico, autovalutazione approfondita sull’andamento complessivo del Corso di Studio finalizzata a progettare gli interventi di miglioramento necessari definendo tempi e responsabilità.
  • Relazione Annuale Commissione Didattica Paritetica, attività annuale di monitoraggio dell’offerta formativa, valutazione della qualità della didattica, dei servizi agli studenti e del grado di raggiungimento degli obiettivi del Corso di studio svolta dalla Commissione Didattica Paritetica di Dipartimento che è composta in egual misura da studenti e docenti. Nella relazione sono altresì suggerite azioni di miglioramento ai Corsi di Studio e ai Dipartimenti di riferimento, responsabili della didattica.
  • Consultazioni periodiche (Comitato di indirizzo) con esperti del settore a livello locale e nazionale,  per pareri e indicazioni tecniche su specifiche tematiche, iniziative e attività legate al CdS.

Gli studenti sono invitati a partecipare in modo attivo e propositivo ai lavori della Commissione Monitoraggio e Riesame del Corso di Studio e della Commissione Didattica Paritetica di Dipartimento.

 

SUA CdS

SUA 2017

SUA 2018

SUA 2019

SUA 2020

SUA 2021

Le schede SUA successive all’anno 2021 sono scaricabili dal sito sotto indicato:

https://www.corsi.unina.it/M82/sua-cds/2023/presentazione

 

 

SCHEDA MONITORAGGIO ANNUALE

2017_SMA

2018_ SMA

2019_ SMA

2020_SMA

2021_SMA

2022_SMA 

 

RAPPORTO DI RIESAME CICLICO

2022_RCR

 

RELAZIONE ANNUALE COMMISSIONE PARITETICA

 2017_COMMISSIONE PARITETICA

2018_COMMISSIONE PARITETICA

2019_COMMISSIONE PARITETICA

2020_COMMISSIONE PARITETICA

2021_COMMISSIONE PARITETICA

 

COMITATO DI INDIRIZZO

 CI_2020

CI_2021

CI_2022

 

TECO – TEst sulle COmpetenze

La valutazione degli esiti degli apprendimenti degli studenti universitari

 

Il progetto TECO (TEst sulle COmpetenze), attraverso la costruzione di indicatori che stimano i livelli di competenze degli studenti universitari, ha l’obiettivo di contribuire al miglioramento della qualità del processo formativo attivando meccanismi interni al mondo accademico di autovalutazione. TECO è quindi coerente con le più recenti linee guida europee (European Standards and Guidelines for Quality Assurance, 2015), relative all’Area Europea dell’Istruzione Superiore (European Higher Education Area – EHEA), che promuovono una didattica centrata sullo studente, accompagnata dall’analisi degli esiti degli apprendimenti.

 

Avviato dall’ANVUR a partire dal 2012, TECO è parte integrante del sistema Autovalutazione, Valutazione periodica, Accreditamento (AVA). Anche le attività di valutazione della qualità degli esiti dell’offerta formativa sono normate dal DPR costitutivo dell’Agenzia (76/2010, art. 3). In particolare, sono oggetto di valutazione l’efficienza e l’efficacia dell’attività didattica sulla base di standard qualitativi internazionali, anche in riferimento agli esiti dell’apprendimento da parte degli studenti e al loro adeguato inserimento nel mondo del lavoro (art. 3, com. 2 lettera a). Più recentemente, nell’allegato E nel DM n. 6/2019 (come già nel precedente DM n. 987/2016), viene ulteriormente chiarito che la raccolta di nuovi dati relativi alle competenze trasversali e/o disciplinari acquisite dagli studenti permetterà di realizzare indicatori che verranno utilizzati sia per l’autovalutazione, ma anche per la valutazione periodica e l’accreditamento delle Sedi e dei Corsi di Studio.

 

Il progetto TECO prevede la definizione e somministrazione di test in grado di rilevare le competenze trasversali (TECO-T) e disciplinari (TECO-D) acquisite dagli studenti durante il corso di studio triennale. Le prove TECO-T sono state realizzate dall’Agenzia con la collaborazione di gruppi di esperti costituiti principalmente da docenti universitari, seguendo un processo di tipo top-down. La rilevazione delle competenze disciplinari, invece, si avvale dell’impegno di gruppi disciplinari coadiuvati dall’ANVUR:  dopo l’analisi delle Schede dei Corsi di Studio, ciascun gruppo disciplinare individua i contenuti disciplinari core e li declina rispetto ai 5 Descrittori di Dublino. Dopo questa fase istruttoria, ciascun GdL si occuperà alla realizzazione del test disciplinare vero e proprio.

 

Quella di TECO è la prima esperienza del genere in Italia nell’ambito della formazione superiore e sta rapidamente guadagnando l’interesse dei valutatori e studiosi di altri paesi.

 

Il CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico partecipa al test TeCo dall’AA 2019/20.